Rimozione Coperture
Nella maggior parte dei casi, affrontare la bonifica di manufatti contenente amianto in matrice compatta, significa intervenire su manufatti in fibrocemento e con essi specificatamente sulle coperture costituite da lastre di fibrocemento contenente amianto (più comunemente conosciuto come “eternit” dal nome della omonima ex casa produttrice) che in passato sono state diffusissimamente impiegate sia per le coperture di edifici industriali che civili.
In questi casi, come si accennava sopra, l’aspetto sicurezza nell’esecuzione delle opere rappresenta un pericolo ancora maggiore della presenza dell’amianto nel manufatto, soprattutto quando l’intervento deve essere eseguito in presenza di rischio di caduta dall’alto per le persone e occorre quindi prendere tutte le cautele e misure di sicurezza necessarie ed atte ad evitare o limitare al massimo questo importantissimo rischio di vita per le persone che eseguono i lavori, mediante l’adozione di tutti i possibili e necessari presidi di sicurezza quali ponteggi di facciata, parapetti, piani di lavoro in quota, reti di protezione, cavi di acciaio per l’ancoraggio dei dispositivi anticaduta con arrotolatori ecc. (D.Lgs. 81/08).
Anche nel caso di bonifica dei materiali contenenti amianto in matrice compatta si evidenzia la problematica molto importante del loro smaltimento; qui, come per i materiali in matrice friabile, sempre indipendentemente dalla loro caratterizzazione, tali MCA devono essere avviati ad impianti di deposito definitivi (discariche) o preliminari (stoccaggi) appositamente autorizzati per il cod. CER 17.06.05 “materiali da costruzione e demolizione contenenti amianto” (codice di rifiuto pericoloso attribuito per provenienza dal D.Lgs. 152/06 “Norme in materia ambientale” e s.m.i.) mediante l’impiego di trasportatori autorizzati per lo stesso codice.