Le indagini ambientali
L’indagine ambientale o DUE DILIGENCE è rivolta essenzialmente alla individuazione e alla caratterizzazione dei materiali contenenti amianto o di altri materiali inquinanti presenti negli edifici o siti civili e industriali, al fine di tracciare una corretta “mappatura” finalizzata all’analisi della problema ambientale individuato e alle sue eventuali possibili risoluzioni.
Gli studi e le valutazioni ambientali
Lo studio dei risultati emersi dall’indagine ambientale consente, in funzione degli obiettivi dell’interlocutore, delle condizioni del materiale, dell’impatto più o meno gravoso con l’ambiente in cui si trova e con il personale eventualmente esposto, la corretta valutazione dei metodi di bonifica da attuare in ogni situazione dando le necessarie priorità agli interventi.
Il monitoraggio e le analisi ambientali
Per eseguire una corretta valutazione ambientale dei siti, finalizzata anche all’adempimento degli obblighi di una corretta “valutazione del rischio” a carico dell’utente, non si può prescindere dall’eseguire il monitoraggio dell’aerodisperso per quanto concerne l’amianto e il piano di indagini per quanto concerne invece gli altri contaminanti presenti sul suolo, nel sottosuolo o nelle acque superficiali o sotterranee. Nel caso di presenza di amianto, tale monitoraggio viene eseguito prelevando campioni di aria con appositi strumenti ed analizzando i filtri al Microscopio Ottico in Contrasto di Fase (MOCF) o al Microscopio Elettronico a Scansione (SEM). Nel caso di presenza di un qualunque altro tipo di inquinante, tale monitoraggio viene eseguito prelevando campioni di acqua mediante la realizzazione di piezometri o campioni di terreno mediante perforazioni o carotaggi; queste operazioni sono eseguite oltre che in proprio anche in outsourcing, con imprese e professionisti esterni esperti nel settore specifico, e sono condotte evitando accuratamente il rischi di contaminazione indotta dal campionamento.
La sicurezza e l’igiene sul lavoro
Un ruolo fondamentale nella valutazione ambientale è assunto dall’analisi delle cautele e delle misure di sicurezza da attuare per prevenire sia i rischi specifici dell’attività di bonifica da eseguire che i rischi, in alcuni casi anche maggiori, dell’attività dell’utente nei luoghi dove la suddetta attività di bonifica deve essere eseguita. La corretta individuazione dei cosiddetti “rischi dell’attività del Committente” è di fondamentale importanza anche nella scelta dei metodi di bonifica qualora si fosse di fronte, come nel caso di impianti chimici o petrolchimici, a “rischi rilevanti”, come il rischio di esplosione, di incendio o di esposizione a sostanze chimiche pericolose, e di immediato effetto dannoso per l’uomo e per l’ambiente. La principale normativa di riferimento in ambito di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro è il D.Lgs. 81/08 e s.m.i..